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L’addio a Danny Aiello

“Con profondo dolore annunciamo che Danny Aiello, amato marito, padre, nonno, attore e musicista, ci ha lasciato la scorsa notte dopo una breve malattia”. Con questo comunicato, datato 13 dicembre 2019, è rimbalzato su tutti i media del mondo la notizia della morte del famoso caratterista hollywoodiano Danny Aiello, avvenuto il 12 dicembre 2019, all’età di 86.

L’attore italo-americano divenne famoso, nel 1989, per aver preso parte all’iconica pellicola ‘Fa la cosa giusta’ di Spike Lee. Con quel ruolo non solo ottenne i favori del pubblico e della critica ma anche una nomination all’Oscar del 1990.

Danny Aiello era nato a New York il 20 giugno del 1933 da famiglia italo-americana. Sua madre era originaria di Napoli. Si era sposato nel 1955 con la produttrice Sandy Cohen, con la quale aveva avuto ben quattro figli; di cui uno morì per un cancro al pancreas nel 2010: Danny Aiello III.

La sua carriera ebbe inizio nel 1973 con un piccolo ruolo al fianco di Robert De Niro, nel lungometraggio: ‘Batte il tamburo lentamente’. I due si ritrovarono anche l’anno successivo sul set de ‘Il Padrino – Parte II’. Oltre a queste collaborazioni, Danny Aiello, ha lavorato pure per il nostro Sergio Leone in ‘C’era una volta l’America’ del 1984.

Non si possono però dimenticare tutte le altre collaborazioni nella sua carriera quasi cinquantennale: “Bronx 41° distretto” del 1981, con Paul Newman; La rosa purpurea del cairo, di Woody Allen; Stregata dalla luna del 1987, con la cantante Cher; Harlem Nights del 1989, di e con Eddie Murphy; Hudson Hawk – il magio del furto del 1991, con Bruce Willis; Pret a porte e Leon entrambi del 1994, rispettivamente di Robert Altman e Luce Besson; City Hall del 1995, con Al Pacino; Slevin – patto criminale del 2006. L’ultima sua interpretazione risale all’anno scorso: Little Italy – pizza, amore e fantasia.

Oltre al cinema, Aiello, si era anche tolto lo sfizio di recitare in una serie televisiva, poco fortunata, del 1997: Dellaventura, in cui interpretava il ruolo di investigatore privato di New York. Infine, negli anni ’80, partecipò anche al videoclip musicale della Regina del Pop Madonna per il singolo: Papa don’t Preach.

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